Petra: una delle 7 meraviglie del mondo moderno
Camminare attraverso le sue scogliere strette, toccare la pietra in cui è scolpita, contemplare i colori di questa magnifica culla architettonica della civiltà nabatea é davvero impressionante sapere ciò che l’essere umano fu capace di costruire. Stiamo parlando della città perduta di Petra, un destino da non perdere di vista al viaggiare per il mondo. Situata in Giordania, riceve ogni anno la visita di migliaia di turisti che rimangono colpiti dalla sua maestosità e bellezza… come tutto un gioiello architettonico! Leggendo scoprirai perché la città perduta di Petra è il nuovo itinerario che ti raccomandiamo visitare nel nostro blog di viaggi.
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Un poco di storia
Petra è un’enorme città edificata nella pietra, la stessa non è stata portata per costruirla, al contrario, è stata scolpita nella stessa roccia del luogo dove stá ubicata. Questa opera fu eretta nel VII secolo AC. La cittá si trova nella Valle di Arava, all’ entrata del Mar Morto fino al Golfo di Eliat-Aqaba nel Mar Rosso, è un punto di frontiera tra il deserto di Israele e la Giordania meridionale.
Gli Edomiti furono i fondatori di questa città, ma gli abitanti sono stati sempre i Nabatei. La città fu un importante conclave principalmente per le rotte commerciali tra Arabia meridionale, Cina e India con l’Egitto, la Siria e il Mediterraneo. Una località molto prospera grazie al commercio di tessuti, specie e incensi, cosí come l’accesso che riuscirono ad ottenere all’acqua, nonostante si trovasse in una zona molto arida e con ridotte precipitazioni annuali, permettendo a questa civiltà di sviluppare l’agricoltura e il bestiame. Inoltre era anche considerata un punto strategico per difendersi dai guerrieri nemici. La permanenza dei Nabatei scomparve con l’espansione dell’Impero Romano, che prese possesso della città. Per questa ragione, i suoi monumenti variano in stile architettonico.
Nel corso dei secoli, dopo l’invasione di Saladino la città fu abbandonata, anche per l’instabilità della terra e i costanti terremoti che portarono alla città a perdersi nel tempo fino all’inizio del XIX secolo (nel 1812), quando l’esploratore svizzero Ludwing Burckhanrdt la riscoprì.
I monumenti
Questa maestosa città fu scelta nel 2007 come una delle 7 meraviglie del mondo moderno oltre ad essere stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Quando stiamo in Petra, possiamo visitare molti dei suoi monumenti e luoghi. L’attivitá turistica attualmente offre servizi di trasporte, hotel, ristoranti e vari souvenir, peró quelli che piú si distinguono e chiamano l’attenzione sono Il Tesoro o Al-Khazneh, il monastero (Ad-Dayr), l’anfiteatro e il tempio dei leoni alati, nonché un gran numero di strade, passaggi, grotte e tombe.
Il tesoro (Al-Khazneh)
Dopo una lunga camminata attraverso il Siq o l’ingresso principale di Petra, poco a poco, questo impressionante luogo comincia ad emergere sotto i nostri occhi. Nel caso non ricordi, The Treasure è stato scelto dai registi della saga di Indiana Jones e l’ ultima crociata, per interpetrare la scena dove il Professore Jones é alla ricerca del Santo Graal. Anche nel film della saga di Transformers usarono questo posto per ambientare e dare vita alla seconda presentazione di Revenge of the Fallen. Chiama l’attenzione come le facciate cambiano di colore secondo le ore del giorno, diventando uno spettacolo di grande bellezza davanti all’osservatore. Si dice che questo monumento possa essere stato un tempio o una tomba reale.
Il monastero (Al-Dayr)
È un altro dei più grandi e importanti monumenti della città di Petra. È il più lontano e per arrivarci dobbiamo salire una pendente dopo aver attraversato alcuni passaggi e burroni. L’esperienza e la vista che si apprezzano in questo posto sono uniche, quindi è una fermata obbligatoria per il viaggiatore.
L’anfiteatro e il tempio dei leoni alati
Con una capacità (spazio) di 3000 persone in stile greco-romano ci dà un’idea dell’importanza e del movimento umano di questa città quando stava in pieno sviluppo. Nel Tempio possiamo vedere l’altare di una dea che potrebbe essere stata la di Al’Uzza, una delle divinità del popolo nabateo, così come una camera di culto per la sua dea circondata da colonne. Una vera opera architettonica incomparabile per grandezza e bellezza.
Come arrivare alla città di Petra
Un volo per l’aeroporto di Amman ti lascerà nelle vicinanze e poi prendere un tipo di trasporto locale (taxi, autobus o veicolo a noleggio) e guidare 4 ore fino alla città di Petra. Un’altra alternativa è prendere un volo per l’aeroporto di Aqaba, da lì la distanza è molto più breve, con solo un’ora e mezza arriverete a Petra.
In che epoca possiamo visitare la città di Petra
Petra riceve migliaia di turisti all’anno. Visitarla in primavera (tra i mesi di marzo e maggio) o in autunno (settembre e ottobre) rende l’ escursione più fresca e meno soffocante a causa delle alte temperature del luogo. In ogni caso, non dimenticare di portare scarpe comode, idratazione, crema solare, cappello e occhiali, giacché la temperatura può aggirarsi intorno ai 30 gradi. Ti ricordiamo che entrare nella città di Petra ha un costo, ma puoi scegliere tra uno dei bonus turistici; se paghi per un giorno costa di più (100 euro), che se compri un biglietto per un soggiorno di 3 giorni (70 euro). Sappi che il percorso è lungo, quindi é meglio approfittare della giornata fin dal mattino. La notte la città di Petra si veste di luci e l’esperienza se di giorno é incredibile, di notte è allucinante. Se inizi la visita fin dalle prime ore del mattino, riuscirai vedere la maggior parte della città, ma tutto dipenderà dal tuo interesse per l’archeologia e la storia.
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