Pompei: storia e suggerimenti per visitare le rovine

Le rovine di Pompei rappresentano uno dei posti archeologici più importanti del mondo. L’antica città romana visse una drammatica tragedia. Sepolta sotto la lava del Vesuvio dopo una grande eruzione il 24 agosto dell’anno 79, la città fu dimenticata, restando quasi intatta sotto uno strato di sedimenti per molti anni e solo quando iniziarono gli scavi archeologici nel 1748, la maggior parte della cittá affioró nuovamente.

Mentre gli scavi sono ancora in corso, quasi 3 milioni di turisti visitano le rovine archeologiche ogni anno. Camminare nella città, sepolta dal Vesuvio, e come fare un viaggio indietro nel tempo. Pompei è uno dei luoghi più incredibili e commoventi in Italia e nel mondo. Al conoscerla, si puó immaginare come si svolgeva la vita nell’antica civiltá romana. Vi raccontiamo di più a continuazione.

A Pompei, l’immersione nella storia é garantita!

Come arrivare alle rovine?

In macchina

Pompei dista 26 km da Napoli, prendendo l’autostrada A3, in direzione verso Salerno. Uscendo al casello di Pompei Ovest si arriva in appena 5 minuti. In auto é consigliabile arrivare nel pomeriggio per gradire la guida sulle piccole strade da Tivoli a Pompei.

In treno

Si puo anche arrivare in treno, per la linea Napoli-Salerno e scendere alla stazione di Pompei.

In autobus

Ci sono 3 opzioni disponibili al viaggiare in autobus:

  • SITA da Salerno o Napoli
  • CSTP N° 4 di Salerno
  • CSTP Express di Salerno (più veloce)

Consigli pratici per visitare le rovine archeologiche

Idee per la visita

Si possono scegliere differenti opzioni per arrivare alla cittá di Pompei. Indipendentemente dalla scelta, si incontrano vari percorsi specialmente adattati per entrare alle rovine (Porta Marina, Piazza Anfiteatro o Piazza Esedra). Vediamo alcuni dei diversi itinerari che possiamo contrattare.

  • Escursione giornaliera a Pompei ed Ercolano da Napoli (€ 90).
  • Tour per la migliore scoperta della città sepolta (€ 59).
  • Tour con audioguida e trasporto da Napoli (€ 45).
  • Tour di 1 giorno a Pompei e alla Costiera Amalfitana da Napoli (€ 85).
  • Tour di 1 giorno per visitare Napoli partendo da Roma (€ 134).
  • Ci sono anche altre possibilità, come l’acquisto del solo biglietto senza fare lunghe file (€ 19).
Come arrivare alle rovine

Contratto in anticipo

Per evitare di fare lunghe file ed aspettare per ore davanti alla porta della biglietteria, i biglietti si possono comprar online per visitare Pompei. Al trattarsi di un luogo molto grande, è raccomandabile contrattare una guida per evitare perdersi e non osservare i monumenti piú importanti della cittá. Le storie e gli aneddoti raccontati da un vero cicerone danno a queste rovine un’altro punto di vista.

Quando visitare le rovine

Il nostro primo consiglio per visitare Pompei è arrivare nelle prime ore del pomeriggio. Iniziando dalla periferia, passando per l’anfiteatro, per i vigneti e le ville distanti del centro. Al tramonto, si aprezzeranno meglio il Forum e i monumenti del centro data la poca affluenza dei turisti.

Accesso e orari

I tre possibili ingressi: Porta Marina – Piazza Esedra – Piazza Anfiteatro

Una volta dentro la zona delle rovine, si puó camminare liberamente con il proposito d’incontrare i posti piú interessanti e le sue caratteristiche, con la speranza di non perdere nessuno dei resti più belli della città.

rovine archeologiche pompei

Orari e date d’entrata

  • Dal 1 aprile al 31 ottobre, aperto dalle 8:30 alle 19:30.
  • Dal 1 novembre al 31 marzo, aperto dalle 8:30 alle 17:00.

Prestare attenzione: la biglietteria cessa la sua attivitá 1 ora e mezza prima della chiusura alle rovine.

Da ricordare: le rovine di Pompei sono chiuse il primo gennaio, il primo maggio e il 25 dicembre.

Storia e visita a Pompei

Pompei è la città romana famosa per il suo tragico destino. Principalmente, nell’anno 62, un violento terremoto scuote l’intera regione del Vesuvio e in particolare la cittá di Pompei. Una grande parte della popolazione abbandonó la città. Anni piú tardi, la città richiama di nuovo a numerosi dei suoi residenti. Mentre avviene la ricostruzione parziale della città, il Vesuvio decide improvvisamente di svegliarsi ed eruttare nuovamente il 24 agosto 79.

Le ceneri prodotte dall’eruzione vulcanica si trasformarono come una cappa protettiva che è resistita nel corso dei secoli. Immagina la scena di quasi 2000 anni fa, quando il Vesuvio scoppió. Una nuvola di cenere e polvere si elevó a piú di 20 km di altezza, lanciando  rocce fuse a kilometri di distanza. Per 20 ore continue, una pioggia di cenere precipitó su Pompei. Terribile e apocalittico.

Storia e visita a Pompei

Dimenticato per secoli

Non è stato fino al secolo XVI che questa antica città è stata riscoperta. Gli scavi  iniziarono nel 1748 e fino ad oggi non si sono mai fermati. Le esplorazioni sono ancora in corso e resta ancora molto lavoro da fare. Altri 21 ettari di tesori archeologici rimangono inesplorati.

Pompei ed Ercolano  sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le sue rovine sono famose in tutto il mondo grazie all’eccezionale conservazione di molti dei suoi edifici.

Luoghi di interesse da non perdere a Pompei

Vi presentiamo alcuni dei posti da visitare a Pompei, ma la lista sicuramente é molto più lunga. Solo 69 punti di interesse sono elencati nella guida d’escursione.

Il Forum

Il Forum é il posto più affollato di Pompei,  è infatti il ​​cuore della città. È la piazza principale dove sono stati costruiti edifici religiosi, politici, economici e amministrativi. Sul lato sud ci sono piedistalli monumentali di statue commemorative e le rovine di edifici amministrativi municipali risalenti al primo secolo. Un piazzale per gli oratori si trova nel centro del lato ovest.

Il Forum

La casa della fauna

È la casa più grande di Pompei che prende il nome dalla statua ubicata nel patio frontale. Sono solo 2970 m² di proprietà! Costruito all’inizio del secolo II AC. La Casa della Fauna ha subito molti cambiamenti nel corso degli anni. Visitando la parte laterale, si incontra nel fondo, un ampio cortile dove non si puó perdere di vista il mosaico che illustra bene le scene delle battaglie. Ci sono anche due giardini con portici molto interessanti.

L’anfiteatro

Questo enorme anfiteatro rettangolare, risale al tempo dell’imperatore Augusto, aveva una piscina nel centro, dove gli atleti andavano ad allenarsi. Situato di fronte all’ingresso principale delle rovine archeologiche di Pompei, è più tranquillo visitarlo al mattino o alla fine del pomeriggio.

Il tempio di Apollo

Il Tempio di Apollo è l’edificio più antico del Forum. Fu costruito tra gli anni 575 al 550 AC. Nel corso della storia è stato ristrutturato da greci e romani. Durante la visita, da non perdere sono le statue di Apollo e Diana. Le statue originali sono esposte al Museo di Napoli.

Il grande teatro

Il grande teatro risale al secolo II AC. Ha una capacità per 5000 spettatori e le tribune sono a forma di ferro di cavallo. Tutti i posti a sedere sono stati scolpiti nella stess massa lavica sopra la quale fu costruita Pompei. L’inclinazione è naturale e dietro le quinte incontriamo il Quadriportico del Gran Teatro, che inizialmente fu aperto al pubblico per consentire agli spettatori gironzolare tra gli atti. Più tardi, lo spazio divenne una caserma di gladiatori. Proprio accanto, anche il piccolo Teatro o Odeon merita una visita.

Attraversamenti pedonali

Tutte le strade hanno passaggi pedonali elevati che permettono ai passanti di non bagnarsi i piedi durante le forti piogge.  Una particolaritá delle rovine archeologiche!

Le statue pietrificate

I 2.000 abitanti che non riuscirono a scappare dall’ira del Vesuvio nell’anno 79 furono sepolti vivi sotto la lava all’istante. Una volta che i corpi si sono decomposti, hanno lasciato spazi vuoti.

statue pietrificate

Secoli dopo, gli archeologi furono in grado di localizzare questi spazi vuoti e riempirli di intonaco liquido. Oggi possiamo vedere queste forme di uomini e donne, e persino animali, pietrificate per sempre. Anche le posizioni e i gesti terrorizzati vennero catturati per sempre. Fantastico e sorprendente!!!

Le anfore

Certamente, ci stavano anche dei bar a Pompei! Le anfore sono ancora visibili e in esse si conservavono le preziose bevande della città romana.

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